Una tazza di salute contro il colesterolo cattivo
Sebbene dieta e stile di vita da soli non bastino per tenere sotto controllo i livelli del colesterolo cattivo nel sangue, e oggi siano a...
Il Tai chi aiuta a ridurre i fattori di rischio dell’infarto
Chen Pei-Jie, autore principale dello studio e presidente dell’Università dello sport di Shanghai, insieme al suo team di ricercatori hanno esaminato 35 studi sull’argomento,...
Sesso dopo l’infarto: uguale per uomini e donne?
All’infarto si sopravvive sempre di più, dicono le statistiche, grazie soprattutto alla tempestività degli interventi e all’efficacia delle terapie, come, ad esempio, quelle con...
Colesterolo alto: in Italia colpisce il 35% della popolazione
L’ipercolesterolemia, cioè la presenza di valori elevati di colesterolo nel sangue, coinvolge in Italia circa 2,5 milioni di persone: il 34,3% degli uomini e...
Prevenire l’infarto: il ruolo degli Omega-3
Il Prof. Massimo Uguccioni, Direttore U.O.C. UTIC Cardiologia 1 presso l’Azienda Ospedaliera S. Camillo – Forlanini di Roma, ci spiega in cosa consiste la prevenzione e il ruolo degli Omega-3, in un soggetto colpito da infarto per evitare un secondo evento cardiaco.
Dormire bene riduce colesterolo e rischio infarto
Che il colesterolo alto non dipenda solo da quello che mangiamo, perciò dall’assorbimento intestinale, è ormai noto: circa il 70% viene infatti sintetizzato dall’organismo,...
Colesterolo alto? Non dipende solo dalla dieta
L’eccesso di colesterolo nel sangue non dipende solo da quanto ne introduciamo con la dieta, ma soprattutto da quanto ne produce il nostro organismo....
Colesterolo alto: quali sono i sintomi e come contrastarlo
La risposta è che non esistono, dei sintomi specifici, il colesterolo alto è un disturbo che interessa il 38% della popolazione italiana, ma alti...
Donne e infarto: incidenza in aumento
Il Prof. Massimo Uguccioni, Direttore U.O.C. UTIC Cardiologia 1 presso l’Azienda Ospedaliera S. Camillo – Forlanini di Roma, spiega che l’epidemiologia della malattia coronarica è piuttosto complessa, e oggi tra i soggetti più frequentemente colpiti da infarto non vi sono più soltanto gli uomini di mezza età.
Ipertrigliceridemia: cos’è e come combatterla?
Evidenze scientifiche suggeriscono che un livello elevato di trigliceridi rappresenti un fattore di rischio cardiovascolare indipendente, ovvero che si manifesta anche in assenza di altri fattori di rischio per il cuore.