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Salute della bocca e assicurazioni: Yobi Dental cambia le regole della prevenzione odontoiatrica

Cure dentali, costi e assicurazioni: per approfondire le dinamiche di questo delicato intreccio abbiamo fatto una chiacchierata con Federico Vitale, CEO e Founder dell’Insurtech Yobi, presente sul mercato con un’innovativa polizza dedicata alla prevenzione odontoiatrica.

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prevenzione odontoiatrica e assicurazioni dentistiche

prevenzione odontoiatrica

Prima di entrare nel vivo della questione, partiamo subito con una breve presentazione del vostro prodotto. Yobi Dental in sintesi: cos’è e come funziona?

Yobi Dental è la prima soluzione assicurativa esclusivamente dedicata ai denti, con un approccio focalizzato sulla salute della bocca a 360°. In pratica abbiamo progettato la polizza con l’idea di sollevare l’assicurato dalla preoccupazione di dover pagare le spese dentistiche. Non si tratta di un semplice slogan: lo possiamo dire a pieno titolo, perché oltre a un massimale molto elevato di 20.000 euro, accompagniamo i clienti in un percorso che valorizza la prevenzione odontoiatrica e, partendo da una visita iniziale e da un’eventuale terapia preliminare, offre la serenità di coprire anche gli effetti sulla bocca di eventi passati”.

Parlando di cure dentistiche, il SSN offre un supporto dalle elevate difficoltà di accesso, lasciando così che siano i cittadini a sopportarne interamente i costi. In un simile scenario, il ruolo delle assicurazioni private sarebbe fondamentale, ma la loro diffusione è ancora limitata. Qual è la ragione a tuo avviso?

“In effetti nel nostro Sistema Sanitario il concetto di garanzia di salute del cittadino è piuttosto elastico e tende a non considerare i problemi ai denti. Il risultato è che secondo alcune ricerche la spesa media annuale per cure dentistiche varia tra i 400 e i 600 euro a famiglia, ma si tratta di stime per difetto.
Stiamo parlando di cifre significative e che per giunta si possono presentare inaspettate in qualunque momento. La spesa destinata a un premio assicurativo offrirebbe immediatamente maggiore sicurezza e tranquillità, ma gli italiani sembrano preferire l’incertezza di futuri costi imprevisti a una voce certa del bilancio familiare riservata alle coperture odontoiatriche.

Il discorso è in verità molto ampio e non riguarda solo l’attenzione alla salute dei denti, bensì la scarsa propensione in generale a spendere per tutelarsi. Le motivazioni sono da cercare più nella sfera culturale che in quella economica: siamo un popolo storicamente fatalista, e l’approccio più diffuso è accantonare risparmi da utilizzare in caso di eventi fortuiti. In altre parole, per la maggior parte dei cittadini è meglio incrociare le dita e affrontare il rischio che pagare per trasferirlo a una compagnia assicurativa. Una situazione generalizzata che restituisce l’immagine di un Paese fortemente sottoassicurato”.

Come nasce la decisione di entrare in un mercato così complesso?

“Per rispondere alla domanda dal punto di vista imprenditoriale, posso dire che nel segmento dental, a fronte di una domanda ancora parzialmente inespressa ma di sicuro presente, il vuoto dell’offerta assicurativa è evidente. Il settore presenta infatti una scarsa copertura, non solo dal lato pubblico come abbiamo visto, ma anche da quello privato. Basti pensare che poche aziende offrono ai lavoratori una polizza odontoiatrica e spesso solo per prestazioni accessorie.
La stipula di un’assicurazione privata resta nella maggior parte dei casi l’unica opzione: una buona opportunità, dunque, per l’ingresso sul mercato di un nuovo player.
E così abbiamo accettato la sfida, ma abbiamo voluto farlo con regole d’ingaggio nuove.

Yobi Dental è un prodotto digitale e semplice, che prevede un elevato coinvolgimento del cliente per garantirgli coperture più ampie.
Il nostro mantra è che non possiamo cambiare il passato ma possiamo offrire la serenità per il futuro; una serenità che vale 20.000 euro annui di massimale. Ovviamente tutto ciò ha un prezzo, ma noi crediamo nella sua convenienza: rispetto a quanto spende mediamente una famiglia in un anno dal dentista, sorprende notare che la differenza con l’acquisto di Yobi Dental si attesta tra i 100 e i 300 euro”.

Prevenzione odontoiatrica: perché Yobi Dental è diversa dalle altre assicurazioni?

“Oltre al programma di prevenzione incluso nel premio, l’elemento di Yobi Dental che rompe gli schemi delle polizze tradizionali riguarda la visita iniziale e l’eventuale terapia preliminare per i nuovi assicurati, come accennato all’inizio.
Non si tratta di un filtro all’ingresso per chi non ha una bocca perfetta, ma in realtà l’esatto contrario, ovvero il modo per garantire a chiunque di poter acquistare la polizza.
Il concetto di fondo è che le bocche perfette sono poche rispetto a quelle ‘soltanto’ in salute, ma queste ultime sono comunque perfettamente assicurabili perché non tendono a degenerare in problemi più gravi. 
Il piano di prevenzione che mettiamo a disposizione del cliente per proteggere la salute della sua bocca è una sorta di patto, di impegno reciproco a mantenerla tale. Questo meccanismo virtuoso offre una doppia sicurezza: noi siamo così in grado di garantire i 20.000 euro di massimale, e l’assicurato può contare su un buon margine di serenità.

Cosa copre Yobi Dental?

Un ulteriore elemento di innovazione di Yobi Dental è costituito dalle ampie coperture.
Una normale assicurazione odontoiatrica prevede un elenco delle prestazioni coperte; Yobi Dental fa l’opposto e copre tutte le prestazioni erogabili da un dentista, tranne quelle esplicitamente escluse dalla polizza… e dalla logica (interventi puramente estetici, patologie non di competenza dentistica, infortuni dovuti a particolari attività pericolose come gli sport da combattimento, ecc).
Infine, la trasparenza e la semplicità.
Un aspetto da non sottovalutare nella poca sensibilità verso il mondo assicurativo è quello di una certa diffidenza causata dalla scarsa comprensibilità e dall’eccessiva lunghezza dei contratti di polizza. Non si tratta di malafede da parte dell’assicurazione, ma solo della necessità di fornire ogni dettaglio tecnico per obblighi di legge, e questo il più delle volte peggiora le cose in termini di chiarezza informativa nei confronti del pubblico.
Perciò ci siamo particolarmente concentrati su questo fronte, con la stesura di un testo che facilitasse l’apprendimento delle caratteristiche di prodotto, e lavorando per offrire un documento che fosse semplice e chiaro ma soprattutto breve, focalizzato sul ciclo di vita della polizza più che sulle sue condizioni. Come comprarla, come utilizzarla, come chiuderla”.

Contenuto sponsorizzato da Yobi