Home Tiroide Ipotiroidismo Dieta e ipotiroidismo: l’alimentazione influisce sulla terapia

Dieta e ipotiroidismo: l’alimentazione influisce sulla terapia

Hai mai pensato che ciò che mangi potrebbe avere ripercussioni sull’efficacia della terapia per l’ipotiroidismo?
Questo aspetto è senza dubbio di grande rilievo per gli oltre 2,5 milioni di persone che nel nostro Paese seguono la terapia ormonale sostitutiva: in alcuni casi la persistenza dei sintomi potrebbe infatti essere dovuta proprio a un’interazione degli alimenti con l’assorbimento della levotiroxina.
Il motivo è molto semplice: le tradizionali formulazioni in compresse devono sciogliersi a livello gastrico (fase nota come dissoluzione) per consentire al principio attivo di attraversare la parete intestinale (fase di assorbimento) e svolgere così la sua azione terapeutica. Un’eventuale assunzione contemporanea di cibo potrebbe rallentare l’assorbimento del principio attivo che si libera dalla dissoluzione della compressa, e ridurne quindi l’efficacia. Per questo motivo la levotiroxina va assunta necessariamente a digiuno: preferibilmente 30 minuti prima della colazione, o almeno 3 ore dopo cena.

Cibi da evitare

Alcuni alimenti, come ad esempio i cibi integrali (per l’alto contenuto in fibre), sono in grado di interferire in modo particolarmente importante con l’assorbimento della levotiroxina e vanno assunti con attenzione.
Esiste poi una serie di alimenti detti “gozzigeni” che contengono sostanze in grado di interferire con il metabolismo dello iodio, essenziale per il buon funzionamento della tiroide, e quindi di ostacolare la funzionalità stessa della ghiandola.
Tra questi ci sono gli ortaggi della famiglia delle crucifere, ovvero cavoli, cavolfiori, broccoli, verze, ecc., ma anche altri vegetali come soia, lattuga e spinaci.

Anche latte e caffè possono interferire negativamente; in particolare il latte, anche se ricco di iodio, esercita una duplice azione: da un lato neutralizza l’acidità gastrica utile per l’assorbimento intestinale, dall’altro contiene aminoacidi che ostacolano l’assorbimento della tiroxina.
Senza contare naturalmente le molte persone che soffrono di intolleranza al lattosio, con conseguenti ulteriori problemi di malassorbimento.

Quale dieta

Come visto sopra, alcuni alimenti dovrebbero essere evitati o limitati per varie ragioni dai pazienti ipotiroidei:

  • Fibre e cereali integrali
  • Cavoli, cavolfiori, ecc.
  • Soia
  • Lattuga
  • Spinaci
  • Caffè

Viceversa, altri cibi e sostanze, in particolare zinco e selenio, aiutano la funzionalità tiroidea e dovrebbero sempre entrare nella dieta di chi sta seguendo la terapia ormonale sostitutiva con levotiroxina. Ad esempio:

  • Alimenti contenenti iodio, come pesce e frutti di mare (in realtà sarebbe sufficiente consumare 5 g di sale iodato al giorno)
  • Alimenti ricchi di selenio, come patate e nocciole.
  • Alimenti ricchi di zinco, come carne di manzo, agnello e tacchino.

 

Per saperne di più, rivolgiti al tuo Endocrinologo che saprà in ogni caso consigliarti la formulazione più adatta alle tue necessità.