Home Vescica e reni Cistite Non solo cistite: acido ialuronico efficace anche per prostatiti e uretriti

Non solo cistite: acido ialuronico efficace anche per prostatiti e uretriti

268
0

Anche gli uomini possono essere affetti da patologie infiammatorie a livello degli organi urogenitali. In particolare cistiti, uretriti e anche prostatiti.
La Dott.ssa Marchiori (Villa Erbosa, Gruppo Ospedaliero San Donato, Bologna) spiega che anche in questi casi, come per le pazienti donne, è fondamentale ricostruire la barriera protettiva della vescica con una terapia a base di acido ialuronico e condroitin solfato, eliminando contemporaneamente l’infiammazione con l’azione di quercetina e curcumina.

Anche gli uomini possono essere affetti da patologie infiammatorie a livello degli organi urogenitali. In particolare cistiti, uretriti e anche prostatiti.
Non dobbiamo mai dimenticarci che all’infezione si associa molto spesso l’infiammazione, e quindi il sintomo che ne deriva deve essere assolutamente contrastato. Come quando ci occupiamo delle vesciche delle donne, cercando di ripristinare la barriera protettiva di glicosaminoglicani costituita da condroitin solfato e acido ialuronico per ricreare un equilibrio, anche nell’uomo l’urotelio subisce un danno e quindi, essendo danneggiato, poi ha bisogno di essere ripristinato, altrimenti si manifestano gli stessi sintomi che vediamo nella donna con la cistite.

In questo caso l’utilizzo di glicosaminoglicani con acido ialuronico e condroitin solfato ha un reale razionale, perché l’urotelio è presente anche all’interno dell’apparato urologico maschile, della vescica, dell’uretra e passa attraverso la prostata. Quindi è molto importante ricreare uno strato protettivo impermeabilizzante, al quale noi aggiungiamo l’efficacia di quercetina e curcumina che vanno a spegnere tutto il fenomeno infiammatorio che si è generato e che poi ha creato un discomfort: dolori nella zona compresa tra scroto e ano, difficoltà durante l’eiaculazione, bruciori lungo il canale della pipì. Noi dobbiamo assolutamente ricostruire la barriera protettiva, come se dessimo un impermeabilizzante che va a tappare i buchi di una condizione in cui si sono create delle lacerazioni.


Ultimo aggiornamento: 14/10/2016