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Infertilità maschile: lo spermiogramma

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I dubbi e le preoccupazioni delle coppie che desiderano un figlio e che si affacciano a un percorso di PMA sono sempre molti, e spesso causano ansia e disorientamento nella coppia. Proprio in questa prima fase, il consulto e il dialogo con lo Specialista sono preziosi e fondamentali per comprendere cosa fare e come scegliere. Progestazione.it grazie al suo sportello on line ha raccolto i quesiti più frequenti sullo spermiogramma. Le risposte del nostro Esperto in tema di andrologia e salute maschile Dott. Umberto Valente.

 

Buongiorno, vorrei sapere in cosa consiste lo spermiogramma e a cosa serve

L’esame dello sperma (spermiogramma) misura la quantità e la qualità del liquido emesso durante l’eiaculazione. Valuta sia la componente liquida, il cosiddetto liquido seminale, che le microscopiche cellule mobili chiamate spermatozoi. Lo sperma è infatti un liquido viscoso e biancastro che contiene spermatozoi e i prodotti di varie ghiandole. È relativamente denso al momento dell’eiaculazione, poi si fluidifica nell’arco di 10 – 30 minuti. L’esame dello sperma è una valutazione di fondamentale importanza nello studio dell’infertilità di coppia, ma la sua interpretazione è prerogativa di personale medico specializzato (tipicamente l’andrologo, ma non solo). Una grande discussione è nata dopo la pubblicazione degli attuali valori di riferimento (Organizzazione Mondiale della Sanità, 2010), in quanto più ancora che per gli esami del sangue questi valori presi singolarmente non sono sempre sufficienti a una valutazione definitiva della fertilità maschile.

 

In che arco temporale e su quanti campioni di sperma si effettua lo spermiogramma?

L’esame dello sperma per stabilire la fertilità dovrà essere fatto su un minimo di due campioni intervallati da almeno sette giorni in un periodo di due – tre mesi. La conta spermatica e la consistenza dello sperma possono variare di giorno in giorno; alcune situazioni, inoltre, possono interferire transitoriamente con la motilità e il numero di spermatozoi. Se uno spermiogramma mostra reperti anomali, l’esame viene ripetuto ad intervalli stabiliti dal medico curante, ed eventualmente verranno richiesti ulteriori approfondimenti (spermiocoltura, esami ormonali, esami strumentali etc..).

 

Buongiorno, dovrò effettuare spermiogramma, mi hanno spiegato alcune cose ma vorrei sapere se posso raccogliere lo sperma a casa, farlo in ospedale mi imbarazza.

La maggioranza dei laboratori richiede la raccolta dei campioni in luogo, perché lo sperma deve essere esaminato entro 60 minuti dall’eiaculazione per preservarne la qualità. Lo sperma viene raccolto in un’area riservata tramite masturbazione. Se lei, per motivi religiosi o altro, desidera raccogliere lo sperma durante un atto sessuale, tramite un preservativo, sarà il personale sanitario a fornirle il preservativo o la guaina di raccolta perché i preservativi lubrificati possono alterare i risultati. Inoltre dovrà trasportarlo mantenendo costante la temperatura a 37°C.

 

Ho letto che la temperatura ha un ruolo importante per la qualità dello sperma quando si deve fare lo spermiogramma. E’ vero? Quali sono le temperature giuste?

Gli spermatozoi sono molto sensibili alla temperatura. Se la raccolta dello sperma avviene a casa, il campione dovrà essere mantenuto ad una temperatura di 37°C (la temperatura corporea) tenendolo vicino al proprio corpo durante il trasporto. Non dovrà essere lasciato a temperatura ambiente per un periodo prolungato, né dovrà essere refrigerato.

La motilità degli spermatozoi diminuisce dopo l’eiaculazione; quindi, tempistiche e temperature sono critiche per ottenere dati accurati. Un campione non adeguato potrebbe richiedere la ripetizione dell’esame.

 

Salve, devo fare un esame dello sperma. Quanto ne serve? Come faccio a sapere che ne raccoglierò abbastanza per lo spermiogramma? Ci sono indicazioni su cibi o bevande da evitare?

Per permettere un accumulo di sperma, occorre astenersi dall’eiaculare per i 2 – 5 giorni precedenti la raccolta del campione. Periodi di astinenza maggiori potrebbero portare a volumi di sperma più abbondanti ma con ridotta motilità spermatica. È anche possibile che si debba rinunciare a bevande alcoliche per alcuni giorni prima dell’esame.

 

Salve sono un ragazzo di 32 anni e con la mia compagna stiamo pensando seriamente di cominciare a cercare un bambino. Non ho mai eseguito una visita da un andrologo e mi piacerebbe sapere in cosa consiste. Grazie.

La visita andrologica consta di una raccolta anamnestica, con domande su eventuali patologie pregresse o croniche (che riguardano lo stato di salute generale oltre la sfera riproduttiva), attuali terapie farmacologiche, abitudini e stili di vita, familiarità per patologie, eventuali alterazioni delle normali funzioni fisiologiche, dell’attività sessuale, etc.. Successivamente si passa all’ esame obiettivo generale e andrologico (ispezione e valutazione dei genitali e mammaria, androgenizzazione corporea), parametri vitali e misure antropometriche. Infine, laddove non emergano alterazioni per le quali fossero necessari approfondimenti con esami emato-chimici e strumentali, verrà richiesto uno spermiogramma. Una nota importante in  merito: da quando è stata abolita la visita di leva, e di conseguenza è venuta meno l’opportunità di effettuare un controllo con il medico militare, gli uomini hanno perso una figura di riferimento per quanto concerne la loro salute “andrologica”. Sarebbe opportuno “educare” i maschi, così come ben sanno le donne, a eseguire un controllo in giovane età, poiché l’impatto di eventuali patologie nell’uomo è sicuramente differente se diagnosticato precocemente.

Ultimo aggiornamento 21 / 03 / 2017