Tutto quello che bisogna sapere sull’ipertrofia dei turbinati, cos’è, quale diagnosi, la terapia più innovativa e in cosa consiste l’intervento chirurgico.
Il tutto spiegato in un’intervista “doppia” con due medici, il Dott. Davide Topazio (leggi CV) – Specialista ORL (Dip. Testa-Collo “Casa Sollievo della Sofferenza”, San Giovanni Rotondo – FG, Direttore Dott. Roberto Cocchi) e con il Dott. Giovanni Salzano (leggi CV), Specializzando in Chirurgia Maxillo Facciale (Università Federico II, Direttore Prof. Luigi Califano).

In questa prima puntata focus su cosa sono i turbinati e come si cura l’ipertrofia.
Le puntate sono 3, questa è la prima, continua a seguirci su Nasochiuso e sul canale Youtube di Portale della Salute!

Di cosa mi occupo nello specifico?

Dott. Salzano
Mi occupo della patologia oncologica, traumatologica, funzionale ed estetica del distretto testa-collo, con particolare attenzione all’endoscopia del naso e dei seni paranasali.
Dott. Topazio
Mi occupo di tutti gli ambiti della patologia otorinolaringoiatrica, con particolare interesse alla chirurgia endoscopica del naso e dei seni paranasali.

Perché ho scelto questo ambito?

Dott. Salzano
Sin dai primi anni di medicina, le patologie del distretto testa-collo hanno suscitato in me un grande interesse. Rispetto ai miei colleghi sono uno dei pochi che già a vent’anni sapeva cosa fare dopo la laurea: ero convinto del mio percorso.
Dott. Topazio
Io non avevo le idee così chiare sin dall’inizio, ma una serie di circostanze mi hanno portato a fare questa scelta. Con il senno di poi sono stato fortunato.

Perché il naso?

Dott. Salzano
Perché il naso è la porta d’ingresso dell’aria nel nostro corpo e interviene in un elemento essenziale per la sopravvivenza: la respirazione. Praticamente tutti i germi responsabili delle infezioni penetrano nel nostro corpo con l’aria e quindi attraverso il naso. Inoltre il naso ha un ruolo fondamentale anche nella percezione dell’olfatto nella modulazione della voce.
Dott. Topazio
Il naso, cosa che da sempre mi ha affascinato, è sia la porta d’ingresso dell’aria che respiriamo, sia la porta d’ingresso della sensazione olfattiva, e quindi di tutti gli aspetti intrinseci a un senso così affascinante come l’olfatto.

Cosa sono i turbinati?

Dott. Salzano
Sono tre piccole strutture ossee, a volte quattro, posizionate all’interno di ciascuna delle due fosse nasali. Turbinati superiori, medi e inferiori e, a volte, supremi.
Dott. Topazio
Sono essenzialmente l’inferiore, il medio e il superiore, e in alcuni casi ci può essere un turbinato accessorio detto supremo. Sono delle componenti dinamiche che partecipano alla funzione respiratoria del naso, filtrando, umidificando e riscaldando l’aria che viene inalata.

Cos’è l’ipertrofia dei turbinati in una frase?

Dott. Salzano
È un aumento di volume di queste strutture.
Dott. Topazio
È un aumento di volume dei turbinati che solitamente riguarda i turbinati inferiori, che può essere riconducibile a vari tipi di condizioni patologiche alla base.

Quali sintomi dà e cosa prova chi ne soffre?

Dott. Salzano
In queste condizioni la respirazione avviene con la bocca, e questo provoca secchezza delle vie aeree superiori, ostruzione di una o entrambe le narici, accompagnata da prurito e starnuti, gocciolamento del naso, russamento, alito pesante, mal di testa, orecchie otturate, voce nasale e metallica.
Dott. Topazio
Sicuramente il sintomo più comunemente riferito è l’ostruzione nasale, che può essere stazionaria o manifestarsi in alcune specifiche situazioni, come ad esempio in posizione distesa. Ovviamente un paziente con ipertrofia dei turbinati, e quindi con un ostacolo respiratorio nasale, tenderà a prediligere la respirazione orale, e da questo consegue che l’aria, non adeguatamente condizionata, determinerà alterazioni anche delle vie aeree, quindi a livello patologico faringiti, laringiti e tracheiti. Un altro sintomo che può manifestarsi è l’iposmia, cioè la diminuzione dell’acuità olfattiva, perché ovviamente l’ostacolo del flusso aereo determina un non adeguato veicolo delle sostanze odoranti a livello delle logge olfattorie.

Qual è l’approccio terapeutico oggi?

Dott. Salzano
Sicuramente il trattamento medico di tipo steroideo, con cortisonici per uso topico, decongestionanti nasali, antistaminici, terapia aerosolica con antibiotici, mucolitici, acido ialuronico, però qualora la terapia fallisca si passa al trattamento chirurgico.
Dott. Topazio
L’ipertrofia dei turbinati è una condizione che può essere riconducibile a varie situazioni sottostanti, quindi sicuramente un corretto inquadramento diagnostico deve essere preliminare e assolutamente imprescindibile. Il trattamento può essere sia medico sia chirurgico, ovviamente la chirurgia si lascia come terapia di seconda battuta: sarebbe opportuno sempre provare prima un approccio medico. I farmaci più comunemente utilizzati sono cortisonici spray, ma in linea di massima tutti i farmaci vengono utilizzati in maniera topica, quindi a livello locale. Sicuramente l’errore più comunemente fatto, che quindi va scongiurato, è l’uso-abuso di vasocostrittori, che sono degli ottimi farmaci se utilizzati con criterio, ma sono molto dannosi quando utilizzati in maniera continuativa e scriteriata. Per quel che riguarda invece la terapia chirurgica, negli ultimi decenni ci sono stati notevoli miglioramenti che hanno portato a una grandissima riduzione del discomfort operatorio e post operatorio del paziente, tant’è vero che allo stato attuale esistono interventi eseguibili in anestesia locale e senza necessità di tamponamento nasale.