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Cistite interstiziale: cause, sintomi e cure

La cistite interstiziale (CI), chiamata anche sindrome delle vescica dolorosa, è una patologia cronica, spesso debilitante, di tipo infiammatorio, caratterizzata da disturbi della minzione e dolore intenso durante il riempimento della vescica, sintomi che si attenuano dopo la minzione.

Attualmente la cistite interstiziale viene considerata una malattia poco diffusa, ma la sua incidenza sembra essere sottostimata: infatti, i sintomi della CI vengono spesso attribuiti, nell’uomo, a disturbi prostatici, mentre nella donna a problemi ginecologici, quali endometriosi o vaginite.

E’ quindi difficile arrivare a dati epidemiologici precisi; in ogni caso, si parla di 18 casi su 100.000 soggetti nella popolazione generale, di cui il 90% è costituito da donne.

La patologia colpisce soprattutto il sesso femminile, più di frequente in età riproduttiva (rapporto 9:1) e solitamente insorge tra i 30 e i 70 anni. L’età media dei pazienti è di circa 40 anni e 2/3 dei casi ha un’età compresa tra i 20 e i 50 anni. Nell’uomo, nel bambino e nell’anziano la cistite interstiziale è molto più rara.

Le cause della cistite interstiziale

L’esatta causa della cistite interstiziale non è ancora nota, ma è stato accertato che sviluppare tale patologia concorrono diverse condizioni:

  • modificazione dello strato di copertura (coating) dell’urotelio, costituito da molecole idrofile quali i glicosaminoglicani
  • collasso delle barriere laterali e basali dell’urotelio1
  • successiva diffusione di sostanze nocive presenti nell’urina come per esempio batteri e cristalli
  • stimolazione, da parte di queste sostanze, dei mastociti, cellule implicate nel processo infiammatorio
  • innesco di una serie di reazioni neuro-immuno-endocrine

Indipendentemente dalle cause, i sintomi tipici della sindrome della vescica dolorosa possono essere riassunti in: dolore e aumentata frequenza minzionale.

I sintomi della cistite intersiziale

I sintomi più frequentemente riportati dai pazienti affetti da cistite interstiziale sono:

  • dolore vescicale
  • dolore pelvico e soprapubico
  • bruciore vescicale
  • aumento della frequenza minzionale, 10-40 volte nelle 24 ore.

Tali sintomi si aggravano nel corso degli anni, peggiorano durante il riempimento della vescica e migliorano una volta che la vescica si è svuotata.

Il mancato sollievo dei sintomi per un lungo periodo causa disturbi del sonno, sonnolenza al risveglio, affaticabilità, ansia e depressione.

Un aggravamento dei sintomi si può osservare, inoltre, nel periodo mestruale, in momenti di elevato stress emotivo e dopo l’assunzione di particolari bevande e/o cibi come caffè, alcol, agrumi, pomodori e cioccolato.

Le cure per la cistite interstiziale

Allo stato attuale si può dire che non esista una terapia riconosciuta per la cistite interstiziale, considerando che la sua causa è ancora per molti versi ignota. I trattamenti utilizzati presentano inoltre un’efficacia differente da paziente a paziente, anche se in generale i risultati sono spesso buoni in caso di diagnosi precoce.
In ogni caso l’approccio terapeutico è basato principalmente sul cambiamento di stile di vita e alimentazione.
In particolare:

Alimentazione
Una dieta alcalinizzante, priva cioè di alimenti e bevande ad elevata acidità che possano causare irritazione, risulta di giovamento alla sintomatologia delle pazienti.
In particolare sono da evitare caffè, the, alcolici e cibi piccanti, oltre a cioccolato, agrumi e pomodori. Anche mantenere un buona idratazione bevendo molta acqua può aiutare ad alleviare i sintomi.

Stile di vita
Le attività di rilassamento dei muscoli perineali sono considerate utili per ridurre la spasticità dell’area addominale. Consigliate perciò pratiche “dolci” come yoga e pilates, ma anche praticare semplicemente un regolare esercizio fisico porta a un sicuro beneficio.
Per quanto riguarda le abitudini scorrette, il fumo è assolutamente da evitare, e per quanto possibile bisognerebbe cercare di ridurre il livello di stress, in quanto da solo è in grado di peggiorare i disturbi.