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Post infarto: i nutrienti consigliati

I nutrienti sono molecole semplici (come glucosio, aminoacidi, ecc.) e complesse (quali glucidi, proteine, vitamine, ecc.) che l’organismo è in grado di assorbire dagli alimenti, e sono necessari per un corretto metabolismo. Soprattutto per chi affronta problemi cardiovascolari, il giusto apporto di elementi nutritivi è fondamentale per garantire salute e funzionalità del cuore.

Ciascuno nutriente va assunto in determinati quantitativi, e per questo una dieta equilibrata gioca un ruolo importante. In accordo con le raccomandazioni della Società Italiana di Nutrizione Umana, è possibile verificare i Livelli di Assunzione Raccomandati di energia e Nutrienti (LARN).

I nutrienti consigliati per la salute del cuore e del sistema cardiovascolare

Omega-3

Il nostro corpo ha necessità di grassi di alta qualità per l’assorbimento delle vitamine liposolubili (A, D, E, K), per regolare il colesterolo e per mantenere attive numerose delle proprie funzioni. Tra queste, gli acidi grassi Omega-3 – che il nostro organismo non produce spontaneamente in quantità sufficiente- sono da privilegiare, evitando, invece, i grassi idrogenati (contenuti in larga parte negli alimenti industriali). Alcune fonti di acidi grassi essenziali sono rappresentate dall’olio e semi di lino e dal pesce, ma la quantità di queste sostanze può essere opportunamente integrata, a seconda del fabbisogno.

Antiossidanti

Sono enzimi o molecole semplici in grado di contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi contenenti ossigeno e di esercitare un’azione protettiva sulla cellula. Si distinguono in primari, o preventivi (la cui funzione è quella di impedire o ritardare l’ossidazione rimuovendo o bloccando l’agente ossidante), e secondari (la cui funzione è di interrompere l’ossidazione una volta iniziata). Molte malattie croniche, tra cui l’aterosclerosi, presentano un aumentato stress ossidativo. Questa situazione è dovuta alla perdita del normale equilibrio tra carico di radicali liberi e difese antiossidanti. Un’alimentazione ricca di frutta e verdura sembra in grado di proteggere da tali malattie per il suo alto contenuto di sostanze antiossidanti. Tra i più importanti per proteggere il cuore:

  • fitoestrogeni: modulano la sintesi degli ormoni tiroidei, interagiscono con i componenti del ciclo cellulare, esercitando così un’azione di controllo sulle fasi del ciclo della cellula e hanno azione antiossidante. I potenziali effetti sull’organismo umano sono molti: possono agire sulla fertilità, sullo sviluppo, sul sistema immunitario e su quello cardiovascolare.
  • fitosteroli: composto di origine vegetale, i fitosteroli, durante la digestione, riducono l’assorbimento del colesterolo. Sono ampiamente distribuiti negli organismi vegetali – ne sono stati identificati circa 250 – ma i più diffusi nell’alimentazione umana sono il sitosterolo, il campesterolo e lo stigmasterolo, presenti principalmente negli oli vegetali, nella frutta a guscio e nei semi. Importante è anche l’ergosterolo (presente nella membrana cellulare dei funghi), perché sotto l’azione della luce ultravioletta si trasforma in ergocalciferolo (vitamina D2).
  • licopene: pigmento, del gruppo dei carotenoidi, in natura è abbondante nel pomodoro maturo. Tra gli innumerevoli antiossidanti comuni soprattutto nei prodotti ortofrutticoli, il licopene esercita un’azione preventiva, tra l’altro, nei confronti dei disturbi cardiaci e del tumore della prostata.
  • polifenoli: sono sostanze organiche naturali, prodotte da vegetali, batteri, funghi e animali e svolgono un ruolo di grande importanza nell’alimentazione e nella farmacologia. I più diffusi in natura sono i flavonoidi (presenti nei legumi, nel cacao e nelle mele, ad esempio), i tannini, le lignine, gli antrachinoni e le melanine. In generale, queste sostanze presentano un’azione antibatterica, antielmintica (capace di uccidere vermi e parassiti intestinali) ed è stata messa in evidenza anche una loro azione antiossidante.

Vitamina A e Vitamina C

Le vitamine sono sostanze organiche necessarie per le reazioni metaboliche generali, per la crescita e per garantire il normale livello di efficienza dell’organismo. Possono essere liposolubili (solubili nelle sostanze grasse e nei solventi) e idrosolubili (solubili in acqua).
La A e la C, in particolare, sono preziose alleate nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Carnitina

È un amminoacido considerato nutriente essenziale in quanto il corpo umano non è in grado di produrlo. Ritenuto importante per gli sportivi, trova inoltre un importante ruolo nel recupero delle patologie cardiache come l’infarto, l’angina pectoris e l’insufficienza cardiaca. Presente soprattutto nelle carni rosse spesso dopo l’infarto può essere insufficiente pertanto un’adeguata integrazione può essere necessaria.

Potassio

Nell’organismo il potassio si può trovare legato alle proteine oppure allo stato di sale (specie come cloruro). È essenziale per un normale svolgimento di alcune attività vitali, tra cui la contrazione delle fibre muscolari.
La concentrazione del potassio nel sangue, normalmente, nell’uomo è compresa fra 3,5 e 5,5 milliequivalenti/litro. Il suo aumento (iperpotassiemia) e la diminuzione (ipopotassiemia) possono assumere una certa importanza come “campanello” da un punto di vista clinico. La sua concentrazione nelle urine, invece, è variabile con l’alimentazione, alcune patologie e l’assunzione di alcuni diuretici.
Nelle persone con disturbi o problematiche cardiovascolari, l’assunzione di potassio contribuisce a mantenere normali le funzioni del cuore e a bilanciare la presenza di sodio e di acqua nel corpo.

Fibre

Con “fibra alimentare” si indicano i polisaccaridi non a base di amido, componenti le pareti delle cellule, il parenchima o alcune secrezioni dei tessuti vegetali e la lignina, che sono resistenti alla digestione da parte degli enzimi dell’intestino tenue dell’uomo.

Beta-glucani

I beta-glucani sono naturalmente presenti in alimenti quali la crusca, l’avena e i loro derivati. Aiutano a ridurre il rischio di patologie cardiovascolari e rinforzano il sistema immunitario. Una volta introdotti con gli alimenti o tramite supplementi dietetici specifici, i beta-glucani sarebbero capaci di attivare il sistema immunitario in maniera dolce ed equilibrata, stimolando l’attività dei fagociti (una sottoclasse dei globuli bianchi, che ha il compito di intrappolare e distruggere sostanze estranee come funghi, virus, parassiti e batteri). Essi sono, inoltre, in grado di abbassare elevati livelli di colesterolo LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”.